Gli Orti Giulii sono un luogo sorto con finalità educative moderne, pensato come tra i primi giardini pubblici italiani, aperti a tutti e ricco di statue di uomini illustri che avevano la funzione di accompagnare serene passeggiate con rimandi culturali raffinati, Nel corso del tempo essi hanno ospitato altri luoghi di educazione e formazione: l’osservatorio Valerio,  l’accademia agraria e una piccola scuola montessoriana di cui si sa poco.

Dell’accademia invece la storia è più chiara, visto che ancora oggi è viva la scuola Agraria che si trova presso Villa Caprile.

Dal saggio di Pio Calvori, Accademia Agraria di Pesaro - cenni storici dalla fondazione ad oggi in occasione del suo primo centenario 1828-1928, Pesaro, premiate officine grafiche cav. G. Federici, 1928si evince che la fondazione avvenne  nel 1827, per spunto di marchese Antaldo Antaldi, marchese Francesco Baldassini, conte Giuseppe Mamiani, conte Domenico Paoli, marchese Pietro Petrucci. Era gonfaloniere il Cassi e delegato apostolico mons. Cappelletti , gli stessi protagonisti della grande trasformazione dell’ospedale San Bendetto. L’ approvazione dello Statuto avvenne nel 1828; all’ art. 3 si leggeva che tra gli scopi c’era quello di “Perfezionare e propagare l’agricoltura” . Il municipio cedeva fossi e terrapieni attorno alla città allo scopo di stabilirvi orti sperimentali. Fin da subito (1829) è legata all’Accademia una scuola di agricoltura

La scuola Agraria fu affidata dal 1857 a Luigi Guidi, fervente patriota, che contemporaneamente dirigeva anche la Scuola Tecnica e l’Istituto Tecnico .

Nel 1874 all’interno degli Istituti tecnici, per volere ministeriale, si aprì una sezione di Agrimensura e Agronomia, e la scuola Agraria fu sottratta alle competenze dell’Accademia 

Già dal 1862 era nato il progetto di fondare una colonia agraria. Nel giugno del 1876 si presenta la possibilità di acquistare la Villa Caprile, anche grazie al  sussidio della provincia e del Governo

Il 14 gennaio 1881 la Colonia si trasforma in R. Scuola Pratica di Agricoltura, onde potere accedere a sussidi statali. All’inizio mantenne autonomia didattica, ma poi, sulla spinta dalla legge 6 giugno del 1885, fu obbligata a uniformarsi alle altre scuole pratiche statali.

Nel 1924 – a seguito della Riforma Gentile -  la Scuola pratica di Agricoltura di Pesaro diventa R. Scuola media agraria. Mentre le spese del personale erano a carico dello Stato per le nuove scuole, l’obbligo di mantenere il terreno su cui sorgeva la scuola spettava alla Provincia, ma il terreno era di fatto di proprietà dell’Accademia. Così l’Accademia vendette alla provincia la tenuta di Caprile. La vita dell’Accademia continua fino ai nostri giorni.